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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

La parola della settimana: FENNEC

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fènnec   ( Incroci obbligati 79138 ) Sost. s. m. dall'arabo  فَنَك  ( fának ) .  Il termine "fennec" si riferisce tipicamente a una piccola specie di volpe diffusa nel deserto del Sahara. La volpe fennec ( fennecus   zerda ) è nota per alcune sue caratteristiche distintive, tra cui le dimensioni ridotte, le grandi orecchie e la capacità di mimetizzarsi nell'ambiente.  Il fennec è la specie più piccola di canide  (la famiglia che comprende cani, lupi e volpi) , con una lunghezza media del corpo di circa 25-40 centimetri e una lunghezza della coda di 18-30 centimetri. La sua caratteristica più evidente sono le grandi orecchie da pipistrello. Queste orecchie, che possono essere lunghe fino a 15 centimetri, aiutano a dissipare il calore nell'ambiente caldo del deserto e migliorano anche l'udito, consentendogli di individuare le prede, come insetti o piccoli roditori, nel sottosuolo. I fennec hanno un manto chiaro color sabbia, che li aiuta a mimetizzarsi ...

La parola della settimana: CLOTO

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Cloto   ( Incroci obbligati 78138 ) Nome proprio di persona femminile singolare.  Cloto è una delle tre Moire o Parche della mitologia greca, responsabile di tessere il filo della vita umana. Le altre due Parche sono  Làchesi  e  À tropo . I greci credevano che queste tre sorelle controllassero i destini degli esseri umani dalla nascita alla morte. La responsabilità principale di Cloto era quella di tessere il filo della vita. In greco il suo nome è Κλωθώ ( Klōthṓ ), che significa "filatrice". Con il suo fuso creava e modellava il filo che rappresentava la vita di ciascun individuo. Le Moire, note anche come Parche, lavoravano insieme per controllare il destino dei mortali. Cloto, Làchesi e Àtropo avevano ruoli distinti in questo processo. Mentre Cloto tesseva il filo della vita, Làchesi ne misurava la lunghezza e Àtropo lo tagliava, determinando il momento della morte di una persona. Cloto, Làchesi e Àtropo...

La parola della settimana: BOTTINATRICI

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bottinatrici   ( Parole crociate senza schema 77146 ) Plurale del sost. femm. "bottinatrice", deriv. del verbo "bottinare", dal sost. "bottino", fr. butin; sp. butin: dal germanico: scand.  BÝTIN; med. alt. ted. BǓTEN, BIUTE, mod. BEUTE; ingl. BOOTY preda.  — Preda dai soldati fatta in guerra in paese nemico (cfr. Otorino Pianigiani,  Vocabolario etimologico della lingua italiana , Voce: "bottino"). Quindi "bottinatrice" è, letteralmente, "colei che bottina", cioè fa il bottino. Le bottinatrici sono le api operaie adulte di una colonia di api, responsabili di una serie di compiti essenziali al di fuori dell'alveare. Le api operaie passano al ruolo di bottinatrici all'età di circa tre settimane. Prima di allora, di solito svolgono altri compiti all'interno dell'alveare, come allattare la covata o produrre cera d'api. Ape bottinatrice. Foto di Muhammad Mahdi Karim, Dar es Salaam, Tanzania. Le api bottinatri...

La parola della settimana: TETRAGONO

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tetràgono   ( Incroci obbligati 76147 ) Agg. e sost. s.m. dal greco τετράγωνος ( tetrágōnos ), composto di  τετρά ( tetr á ), che significa "quattro", e γωνία ( gōnía ), che significa "angolo". Pertanto, τετράγωνος si riferisce a qualcosa che ha quattro angoli, che è la parola greca per "quadrato". Si usa per descrivere una forma geometrica con quattro lati uguali e quattro angoli retti. L'etimologia di questa parola riflette il suo significato e la sua valenza geometrica nella lingua greca. Il termine "tetragono" è usato principalmente in contesti geometrici o matematici per indicare una figura con quattro lati e quattro angoli retti. In geometria, si usa tutt'ora, ancorché raramente, come sinonimo di quadrangolo e, in passato, anche di parallelepipedo rettangolo e di cubo. In botanica (solo come agg.), "tetragono" indica un fusto o altro organo allungato che presenti quattro spigoli, come nelle crassule tetragone. Una pianta ...