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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

La parola della settimana: NEREIDI

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Nereidi   ( Rebus 8353 ) Nella ricca tradizione della mitologia greca, i mari e gli oceani non erano semplici specchi d'acqua, ma regni abitati da una grande varietà di esseri mitici. Tra questi abitanti del mare c'erano le Nereidi (gr. Νηρηΐδες, lat.  Nērēḯdes ), un gruppo di ninfe associate al mare. Queste creature incantevoli e benevole hanno avuto un ruolo importante nelle storie e leggende di dei, eroi e marinai. Le Nereidi erano figlie di Nereo, un dio del mare spesso chiamato "Vecchio del mare" (in greco, ἅλιος γέρων), e di Doris, una ninfa marina. Conosciute per la loro bellezza e grazia, le Nereidi erano spesso rappresentate come giovani fanciulle, ognuna con un fascino e un carattere unici. Si credeva che queste ninfe marine abitassero il Mar Mediterraneo, dove si divertivano tra le onde e accompagnavano il carro del dio del mare Poseidone. Spesso raffigurate con capelli scintillanti e color del mare, e accompagnate da delfini o altre creature marine, le Ne...

La parola della settimana: AGIOLOGIA

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agiologìa   ( Parole crociate senza schema 82150) Il termine "agiologia", f. s., si riferisce allo studio o alla letteratura riguardante le vite e le leggende dei santi. Deriva dalle parole greche ἅγιος ( hágios ), che significa "santo", e λόγος ( lógos ), che significa "studio" o "discorso". L'agiologia prevede la raccolta e l'analisi di storie, tradizioni e scritti relativi alla vita, ai miracoli e alle virtù dei santi. La disciplina dell'agiologia è spesso associata alle tradizioni religiose, soprattutto nell'ambito del cristianesimo. Nell'agiologia cristiana, i santi sono persone di grandi ed elette virtù, che conducono una vita esemplare sul piano morale e religioso, o anche di eccezionale bontà, mitezza e devozione a Dio. Gli studi agiologici riguardano tipicamente i resoconti della nascita, della vita, del cammino spirituale, dei miracoli attribuiti al santo e della sua morte. I testi così elaborati ("agiografici...

La parola della settimana: ALTANA

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altana   ( Incroci obbligati 81131 ) Sost. s. f., dall'agg. antico  altano ,   "alto" (lat.  altus ). Il termine "altana" non ha un significato costante e architettonicamente stabilito. A volte si usa per designare una terrazza sulla sommità di un edificio; altre volte, un balcone coperto che sporge da un edificio (cfr. il termine tedesco  Altane , affine a Erker ); e infine, con accezione più comune, nel senso di "belvedere", come sarebbe una loggia o torretta rialzata sopra i tetti. Come terrazza o piattaforma sul tetto, l'altana si trova comunemente nell'architettura tradizionale veneziana. Le altane sono in genere piccole strutture rialzate che offrono un punto di vista privilegiato sull'area circostante e spesso fungono da spazi all'aperto per il relax o la socializzazione. A Venezia, le altane costruite sui tetti degli edifici possono essere realizzate in vari materiali, tra cui legno o metallo. Spesso sono chiuse da ringhiere o b...

La parola della settimana: RAMA

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rama   ( Rebus 80152 ) Voce del verbo "ramare", ind. pres., 3a pers. singolare.  "Ramare", der. di rame , significa "ricoprire un oggetto metallico con uno strato di rame (v.  ramatura )" oppure  – come nel rebus 80152 – "irrorare le piante con soluzione di solfato di rame", che  è l'accezione che ci interessa  (cfr. Treccani, Vocabolario online della lingua italiana , Voce: "ramare"). In agraria, "ramare" è quindi l'atto di aspergere le piante da frutto con il solfato di rame o, per estensione, con altri anticrittogamici, che sono prodotti chimici utilizzati per prevenire o controllare le malattie crittogamiche delle piante, quali muffe, oidio e peronospora. L'uso di anticrittogamici è comune nella viticoltura per proteggere le viti e garantire una buona produzione di uva. Il termine "ramare" deriva precisamente dall'uso del rame nei prodotti utilizzati per proteggere le piante dai patogeni. Il rame ...