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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

La parola della settimana: AEDO

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aèdo   ( Incroci obbligati 805128 ) Sost. s. m. [dal gr.  ἀοιδός, der. di ἀείδω "cantare" ]:  cantante o cantore di professione, in particolare uno che eseguiva poesie e canti epici accmpagnandosi con la cetra. Per estensione, il termine "aedo"  vale anche nel significato di poeta.  Questi cantori erano figure centrali nella cultura greca, in quanto non solo intrattenevano ma anche conservavano e trasmettevano i miti e le storie che erano fondamentali per la società greca,  in un'epoca in cui la letteratura scritta non era così accessibile. Essi contribuivano a mantenere viva la tradizione orale, che comprendeva racconti epici come quelli dell'Iliade e dell'Odissea di Omero.  Le rappresentazioni degli aedi erano tipicamente accompagnate da una lira. L'aedo doveva memorizzare un grande numero di versi e recitarli in modo coinvolgente per un pubblico eterogeneo. L'abilità di questi cantori era una miscela di arte narrativa, musica e poesia, che li ...

La parola della settimana: DURLINDANA

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Durlindana   ( Parole crociate senza schema 804139 ) La Durlindana (o Durindana) è una spada leggendaria che compare in diversi poemi epici medievali e rinascimentali dell'Europa, in particolare nella letteratura italiana e francese. È associata soprattutto al paladino Orlando (Roland nei testi francesi), personaggio basato sulla figura storica di Hruodland , che servì sotto Carlo Magno. La spada compare nella Canzone di Rolando , poema epico francese dell'XI secolo circa, che è una delle prime e più famose opere del corpus della letteratura medievale francese nota come Materia di Francia. La spada era ritenuta infrangibile ed estremamente potente. Nei racconti, la Durlindana è spesso descritta come una spada straordinariamente affilata e resistente, in grado di tagliare con facilità la pietra e il metallo. A volte le vengono attribuite proprietà magiche, anche se i poteri specifici variano a seconda della storia. Nei poemi epici italiani, come l' Orlando furioso di Ludovi...

La parola della settimana: ARUSPICI

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arùspici   ( Parole crociate senza schema 803133 ) Forma plurale del sost. m. "arùspice" [lat.  haruspex -ĭcis ]. Tra gli antichi Romani, l'aruspice era un sacerdote incaricato di esaminare le viscere, e in particolare il fegato degli animali sacrificati. Originariamente, questa pratica serviva per accertare la purezza rituale delle vittime. Successivamente, l'analisi delle viscere veniva utilizzata anche per ricavare segni utili all'interpretazione di prodigi di diversa natura. Questi sacerdoti romani praticavano un'antica arte divinatoria detta "aruspicina" [lat.  haruspicina ]. Questa pratica aveva avuto origine dagli Etruschi, l'antico popolo che abitava la regione dell'Etruria, l'odierna Toscana e parti del Lazio e dell'Umbria, prima dell'avvento della Repubblica Romana. Gli aruspici eseguivano le loro divinazioni principalmente esaminando le viscere degli animali sacrificati, il più delle volte il fegato di pecore o bovini, ...

La parola della settimana: CRISTINA DI SVEZIA

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Cristina di Svezia   ( Parole crociate senza schema 802137 ) Cristina, Regina di Svezia. David Beck, olio su tela, ante 1656 Cristina di Svezia è stata un'interessante ed eterodossa figura nella storia europea, nota per la sua intelligenza, la sua forte volontà e il suo stile di vita non convenzionale. Nata l'8 dicembre 1626, Cristina era figlia del re Gustavo II Adolfo di Svezia e di sua moglie, Maria Eleonora di Brandeburgo. Divenne regina regnante di Svezia nel 1632, dopo la morte del padre nella Guerra dei Trent'anni, e regnò fino all'abdicazione, avvenuta nel 1654. Cristina crebbe come erede al trono su insistenza del padre, ricevendo un'educazione che non era tipica delle donne del suo tempo. La sua educazione fu fondata su un'ampia gamma di materie, tra cui lingue straniere, filosofia e scienza della politica, che crearono in lei un amore per l'apprendimento e le arti che caratterizzarono tutta la sua vita. Salì al trono in giovane età sotto una regge...