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Visualizzazione dei post da giugno, 2025

La parola della settimana: LINDBERGH

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Lindbergh   ( Incroci obbligati 66134) Nelle prime ore del mattino del 20 maggio 1927, un ex pilota di posta aerea venticinquenne, alto e magro, salì nella cabina angusta di un monoplano monomotore chiamato The Spirit of St. Louis , pronto a sfidare la sorte e l'Oceano Atlantico. Quello che seguì fu un volo solitario di oltre 33 ore, che avrebbe immortalato Charles Augustus Lindbergh nella storia, non solo come aviatore pionieristico, ma anche come simbolo di un momento in cui le distanze sulla Terra si accorciarono da un giorno all'altro per sempre. . Charles Lindbergh e lo Spirit of St. Louis, 1927, pronto per il volo transatlantico in solitaria che lo avrebbe reso una leggenda mondiale. Nato nel 1902 a Detroit e cresciuto in una fattoria del Minnesota, Lindbergh fu attratto dalle macchine e dall'avventura fin da giovane. Il suo interesse per il volo nacque durante gli albori dell'aviazione e, dopo aver frequent...

La parola della settimana: CARAPACE

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carapace   ( Crittografia 6526) Sost. s. m.: struttura rigida e protettiva che ricopre la parte dorsale di vari animali, svolgendo un ruolo fondamentale nella difesa, nel sostegno strutturale e, talvolta, nella comunicazione o nel camuffamento. È particolarmente evidente in specie quali tartarughe, testuggini, crostacei (come granchi e aragoste) e aracnidi (come ragni e scorpioni). L'etimologia della parola "carapace" rimanda alla penisola iberica. Il termine deriva dallo spagnolo carapacho , usato nel campo zoologico moderno con le stesse implicazioni scientifiche e metaforiche (fran., ingl. carapace , port. carapaça ). L'origine ultima è incerta, ma il termine deriva probabilmente da una lingua substrato pre-latina, forse iberica, o da un'altra lingua non indoeuropea, rendendo "carapace" una delle tante parole antiche sopravvissute ai cambiamenti linguistici grazie alla sua continuità pratica. Nelle tartarughe, il carapace forma la parte superiore del...

La parola della settimana: GALLIENO

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Gallieno   ( Incroci obbligati 64133) Publius Licinius Egnatius Gallienus  (c. 218-268 d.C.) divenne imperatore romano nel 253 d.C., inizialmente condividendo il potere con suo padre, Valeriano. Insieme governarono durante uno dei periodi più difficili della storia dell'Impero Romano, un'epoca caratterizzata da disordini civili, sconfitte militari e invasioni esterne. Questa fase storica divenne nota in seguito come la crisi del III secolo. Busto dell'imperatore Gallieno. Museo Palatino, Roma. Foto di Sailiko , 2016. Nel 260 d.C., Valeriano fu catturato in battaglia dal re persiano Shapur I e passò alla storia come il primo imperatore romano fatto prigioniero da forze nemiche. Questo lasciò Gallieno come unico sovrano di un impero profondamente instabile.  La sua autorità fu immediatamente messa in discussione da una serie di rivolte e spinte separatiste. Diversi generali si proclamarono imperatori, t...

La parola della settimana: LEANDRO

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Leandro   ( Incroci obbligati 63139) Nome proprio di persona maschile che significa "uomo-leone" (dal greco Λέανδρος / Léandros /, der. di λέων / l éon / "leone" + ἀνδρός / andrós /, forma gen. di ἀνήρ / anér / "uomo").  Nel cruciverba in discorso, il riferimento è al protagonista maschile del mito di Ero e Leandro, tragica storia d'amore della tradizione greca antica, ambientata sulle sponde opposte dell'Ellesponto, oggi noto come Stretto dei Dardanelli. Il racconto, tramandato dalla letteratura classica e poi ripreso durante il Rinascimento, è stato a lungo considerato una storia di devozione eterna e passione sfortunata. Ero (gr.    Ἡρώ / Heró /) era una sacerdotessa di Afrodite, la dea dell'amore, che viveva in una torre a Sesto, città situata sulla sponda europea dell'Ellesponto. Ero aveva fatto voto di castità, in virtù del suo ruolo. Leandro viveva sulla sponda opposta, ad Abydos. Il giovane si innamorò di Ero durante una festa reli...

La parola della settimana: FIASCHETTONI

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fiaschettoni   ( Parole crociate senza schema 62136) Forma plurale del sost. m. "fiaschettóne" (accrescitivo di "fiaschetto", a sua volta diminutivo di "fiasco"): nome comune usato per designare, in alcune zone d’Italia, il pendolino ( Remiz pendulinus ), un uccellino passeriforme lungo appena dieci centimetri, dal piumaggio marroncino e dal comportamento schivo, ma dotato di eccezionalie abilità nella costruzione del proprio nido. Questo minuscolo volatile, che passa spesso inosservato, si trova comunemente tra i rami dei salici e le canne dei fiumi, dove costruisce una delle abitazioni più affascinanti del mondo animale. Il soprannome "fiaschettone" deriva proprio dalla forma del nido, che ricorda un piccolo fiasco o una borraccia appesa.  E in effetti, il nido del pendolino è un capolavoro di ingegneria naturale: una struttura a forma di fiasco rovesciato, realizzata con fibre vegetali, lanugine, piume e persino ragnatele, intrecciate con paz...