ICNEUMONE


Il termine "icneumone", sost. m. s. (pronuncia: "icnèumone"), compare nel cruciverba in questione con riferimento all’animale noto come mangusta egiziana (Herpestes ichneumon). Si tratta di un piccolo carnivoro appartenente alla famiglia Herpestidae, diffuso in Nord Africa, lungo il Nilo e in alcune regioni dell’Europa meridionale e del Medio Oriente.

L’icneumone ha corpo allungato, zampe corte e coda sottile; misura in media un metro, di cui quasi la metà spetta alla coda. Il pelo è grigio-bruno, con tonalità più chiare sul ventre.


Mangusta egiziana (Herpestes ichneumon).
Foto di
Jebulon, 2010.


È attivo di giorno e vive in prossimità di zone umide, dove caccia serpenti, roditori, uccelli e uova. Gli antichi lo ammiravano per il coraggio con cui affrontava i serpenti velenosi e per la sua abitudine di distruggere le uova dei coccodrilli, che dissotterrava dalla sabbia.

Nell’Egitto faraonico, l’icneumone era considerato un animale sacro. Era associato al dio sole Ra e alla dea Bastet, simbolo di protezione domestica e maternità. Alcuni esemplari venivano mummificati, segno del ruolo religioso e simbolico attribuito a questa specie. Per i Greci e i Romani rappresentava l’intelligenza e la vigilanza, qualità che lo rendevano un modello di astuzia naturale.

La parola icneumone deriva dal greco ἰχνεύμων /ikhneúmōn/ “colui che segue le tracce”, da ἴχνος /íkhnos/ “orma”. Il termine latino ichneumon ha mantenuto lo stesso significato. Il nome si riferisce dunque a un animale che individua la preda seguendo le sue tracce, con metodo e precisione.

Nei bestiari del Medioevo, l’icneumone viene rappresentato come il nemico del drago: un piccolo animale che si rotola nel fango per proteggersi dal fuoco e attacca con determinazione. Questa immagine fu interpretata come allegoria della conoscenza che sconfigge la forza cieca.

In zoologia moderna, icneumone designa anche una famiglia di vespe parassite, le Ichneumonidae, che depongono le proprie uova all’interno di altri insetti. Le larve si nutrono dell’ospite fino al completo sviluppo. In senso figurato, la parola è stata occasionalmente usata per indicare chi indaga o osserva con grande attenzione, seguendo con costanza le “tracce” di un problema o di un’idea.

Nel linguaggio dei cruciverba, icneumone si riferisce spesso alla mangusta egiziana, l’antico “segugio del Nilo”. Per i naturalisti era un predatore utile; per gli Egizi, un simbolo di vigilanza. Una parola che unisce osservazione, intelligenza e un pizzico di storia.

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