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STEINBECK

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N. 4879 - Incroci obbligati 79132 John Steinbeck (1902–1968) è considerato una delle voci più emblematiche della letteratura americana del XX secolo, uno scrittore capace di rappresentare tanto le lotte interiori della gente comune quanto le forze travolgenti della storia che ne hanno modellato le vite. Nato a Salinas, in California, Steinbeck crebbe tra fertili campi agricoli che in seguito avrebbero fornito sia l’ambientazione sia il simbolismo per molti dei suoi romanzi. Il contrasto tra l’abbondanza naturale della California e le difficoltà di chi lavorava quella terra divenne un tema ricorrente nella sua opera. Dopo aver frequentato la Stanford University senza però laurearsi, Steinbeck svolse diversi lavori – operaio, bracciante, lavoratore in fabbrica – mentre coltivava la sua vocazione letteraria. Questa combinazione di curiosità intellettuale ed esperienza concreta gli conferì una prospettiva unica: era in grado di osservare la società sia dall’interno che dall’esterno, ...

PROMETEO INCATENATO

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N. 4878 - Parole crociate senza schema 78142 Prometeo incatenato (gr. Προμηθεύς δεσμώτης / Promētheús desm ṓ tēs /) è una tragedia greca classica tradizionalmente attribuita ad Eschilo e che si ritiene sia stata scritta tra il 479 a.C. e non oltre il 424 a.C. L'opera drammatizza il mito di Prometeo, un Titano che sfida Zeus proteggendo l'umanità e donandole il fuoco. Come conseguenza di questa sfida, Zeus lo punisce condannandolo a un tormento eterno. Il nome "Prometeo" deriva dal prefisso greco προ- / pro- / "prima di, avanti" e dalla radice μηθεύς / mētheus /, da μῆτις / mētis / "pensiero, consiglio, saggezza". Messi insieme, il significato letterale è “previsione”, cioè "colui che pensa in anticipo". Nel mito, Prometeo ha un gemello oscuro, Epimeteo (gr. ἐπιμηθεύς / Epim ē theús /), che significa "ripensamento" (dal prefisso gr. ἐπι- / epi- / “dopo di, sopra”, con la stessa radice), cioè "colui che ha la saggezza tar...

SABBA

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N. 4877 - Incroci obbligati 77127 Sost. s. m. (pl. "sabba") [dal francese sabbat , der. dall'ebraico  שַׁבָּת / shabbāt/  “(giorno di) riposo” attraverso il gr. σάββατον / sábbaton / e il lat.  sabbătum ]. Un tempo poteva evocare la sacra quiete del giorno settimanale consacrato a Dio, ma nell'immaginario popolare dell'Europa tardo-medievale subì una curiosa inversione. Invece del sacro Sabbath, finì per significare la sua controparte profana: un'assemblea notturna di streghe, demoni ed eretici, una festa di inversione che derideva e parodiava l'ordine cristiano. Nel XV secolo, inquisitori e demonologi diffondevano descrizioni raccapriccianti di questi raduni. Parlavano  di streghe che viaggiavano su scope, trasportate da demoni o dal diavolo sotto forma di capra, oppure che si ungevano con unguenti allucinogeni - belladonna, giusquiamo, mandragora - che davano l'impressione di volare.  Nel luogo prestabilito, spesso immaginato come un prato remoto...

ASTACO

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N. 4876 - Parole crociate senza schema 76134 La parola italiana “àstaco”, sost. m. s., pl. “àstaci” [lat.  astăcus, gr.  ἀστακός / astakós /, "gambero"] si riferisce al gambero di fiume, un piccolo crostaceo che assomiglia a un'aragosta in miniatura, completo di chele, corpo segmentato e un certo senso di dignità offesa quando viene disturbato. L'astaco appartiene all'ordine  Decapoda , che significa “dieci zampe”. Le zampe anteriori si sono sviluppate in chele, usate degli astaci sia per difendersi che per nutrirsi. L'habitat di questi animali comprende fiumi, torrenti e laghi d'acqua dolce pulita, ma sempre dove l'acqua è ben ossigenata. Sono animali notturni che si nutrono strisciando sul fondo alla ricerca di vermi, insetti, materia vegetale e, occasionalmente, piccoli pesci. Gli astaci respirano attraverso branchie nascoste sotto il carapace (cfr.  La parola della settimana del 22 giugno 2025 ) e sono sorprendentemente sensibili all'inquina...

PARALLASSE

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N. 4875 - Parole crociate senza schema 75143 Sost. s. f. [dal gr. παράλλαξις / parállaxis / “alterazione, cambiamento”, parola composta da παρα- / para- / “accanto, al fianco di” e ἀλλάσσω / allássō / “cambiare”]: spostamento apparente di un oggetto quando osservato da punti di vista differenti. In particolare, in termini quantitativi, con il termine parallasse si indica il valore dell'angolo di spostamento. Il fenomeno era noto fin dall'antichità. L'astronomo greco Ipparco (II secolo a.C.) fu tra i primi a sfruttare la parallasse in astronomia. Si rese conto che osservando la Luna da due diversi punti della Terra, la sua posizione apparente sullo sfondo delle stelle si sarebbe leggermente spostata. Da ciò si poteva dedurre la sua distanza. Successivamente, Claudio Tolomeo formalizzò ulteriormente il concetto nel suo Almagesto . Ma c'era un limite: le stelle erano semplicemente troppo lontane perché l'occhio nudo (e gli strumenti pre-telescopici) potessero rileva...

OLIFANTE

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N. 4874 - Incroci obbligati 74128 Il termine "olifante", sost. m.s., evoca immediatamente immagini di epopee cavalleresche, di eroi che soffiano con tutte le loro forze in un enorme corno per chiamare soccorso. Ma da dove nasce questa parola? L’olifante era, in origine, un corno da caccia o da guerra ricavato dalla zanna dell’elefante. L’etimologia è trasparente: deriva dal francese antico olifant (anche oliphant ), "avorio, corno d'avorio", che a sua volta viene da un'alterazione del latino elephantus , "elefante". In latino, però, elephantus non indicava soltanto l’animale: per metonimia designava anche l’avorio, la sua materia preziosa. Da qui il passaggio semantico: dall’elefante → all’avorio → all’oggetto ricavato dall’avorio, cioè il corno. Un percorso di significato che unisce animale, sostanza e manufatto in una sola parola. Nella cultura medievale l’olifante non era un oggetto comune: era segno di nobiltà, di potere e di ricchezza. So...

MONDRIAN

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N. 4873 - Parole crociate senza schema 73135 Piet Mondrian (1872-1944) è una delle figure centrali dell'arte moderna, un pittore la cui incessante ricerca dell'astrazione ha ridefinito il linguaggio stesso della pittura nel XX secolo. Nato Pieter Cornelis Mondriaan ad Amersfoort, nei Paesi Bassi, crebbe in una famiglia di insegnanti e disegnatori, dove il disegno e l'osservazione facevano parte della vita quotidiana. Formatosi nella tradizione della pittura paesaggistica olandese, le sue prime opere raffiguravano mulini a vento, fiumi e alberi, soggetti familiari resi con una sensibilità alla luce e all'atmosfera che rifletteva l'influenza della Scuola dell'Aia e dell'impressionismo. In questa fase, pochi avrebbero potuto immaginare le composizioni geometriche essenziali che avrebbero poi definito il suo stile maturo. All'inizio del nuovo secolo, l'opera di Mondrian assorbì gradualmente le innovazioni del post-impressionismo e del simbolismo. Le t...

GIROLAMO [BUONAPARTE]

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N. 4872 - Incroci obbligati 72141 Girolamo Buonaparte era il nome alla nascita dell’uomo che in Francia sarebbe passato alla storia come Jérôme Bonaparte (1784-1860), il più giovane dei fratelli di Napoleone Bonaparte e una delle figure più pittoresche della famiglia. Nato ad Ajaccio, in Corsica, il 15 novembre 1784, entrò nella Marina francese a soli sedici anni. Nel 1803, mentre prestava servizio negli Stati Uniti, sposò Elizabeth “Betsy” Patterson, ricca aristocratica di Baltimora. Fu un matrimonio d’amore più che di calcolo politico, ma provocò l’ira di Napoleone, che si rifiutò di riconoscerlo secondo la legge francese, bandì Elizabeth dalla Francia e ne impose l’annullamento. Nonostante ciò, l’unione restò valida negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Riconciliatosi con il fratello, nel 1807, Girolamo sposò la principessa Caterina di Württemberg nel quadro di un’unione dinastica. Nominato da Napoleone re di Westfalia, con il nome di Girolamo Napoleone I (Jérôme Napoléon, in fra...

MAIEUTICA

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N. 4871 - Parole crociate senza schema 71135 Maièutica, sost. f. s., è il termine con cui si indica il metodo di insegnamento e di indagine scientifica in cui la comprensione non viene trasmessa dall’esterno, ma fatta emergere dall’interno del discente. Questo approccio è strettamente legato alla filosofia di Socrate, il quale dichiarava di non possedere la saggezza, ma di aiutare gli altri a portare alla luce verità già latenti nella loro mente. L’origine del termine è greca: deriva da μαιευτική (τέχνη) / maieutikḗ (téchnē) / che significa “(arte) ostetrica, ostetricia” [deriv. di μαῖα / maĩa / “mamma, levatrice”]. Socrate paragonava infatti il proprio ruolo a quello di una levatrice: come l’ostetrica assiste alla nascita di un bambino che non ha concepito, così il filosofo aiuta l’interlocutore a “far nascere” le idee che già porta dentro di sé. Questa metafora non è casuale: la madre di Socrate, Fenarete, era realmente una levatrice, e ciò conferisce al paragone un significato a...

POINTILLISME

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N. 4870 - Riferimento contenuto in una definizione degli incroci obbligati 70135 Pointillisme,  sost. fr., s. m. [deriv. di pointiller  "punteggiare", da point  "punto"] è il nome di una tecnica pittorica, nota in italiano come "puntinismo" o "divisionismo", in cui l'artista crea l'immagine utilizzando innumerevoli piccoli punti di colore puro, disposti uno accanto all'altro, anziché mescolati sulla tavolozza. Da vicino, la tela appare come un campo di singoli punti; da lontano, questi punti si fondono agli occhi dell'osservatore, creando forme luminose e sottili sfumature cromatiche. Questa tecnica artistica nacque in Francia nel 1880, grazie a Georges Seurat e Paul Signac. Seurat, insoddisfatto della spontanea casualità dell'impressionismo, voleva qualcosa di più deliberato, un metodo per applicare il colore in modo sistematico utilizzando le più recenti scoperte della scienza ottica. Influenzato dalla legge del contrasto...

MARGHERITA DI NAVARRA

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N. 4869 - Parole crociate senza schema 69144 Marguerite d’Angoulême (Angoulême, 11 aprile 1492 – Odos-en-Bigorre, 21 dicembre 1549) è stata una scrittrice, poetessa e figura di rilievo della cultura rinascimentale francese. Figlia di Carlo di Valois, conte di Angoulême, e di Luisa di Savoia, era sorella del re di Francia Francesco I. Nel corso della sua vita detenne diversi titoli nobiliari: prima principessa di Angoulême, poi duchessa di Alençon e infine regina consorte di Navarra. Ritratto di Margherita di Navarra. Dipinto di Jean Clouet, ca. 1527, olio su tavola di quercia, 59,8 × 51,4 cm. Collezione della Walker Art Gallery, Liverpool. Al di là dei suoi titoli e del suo lignaggio, Margherita si distinse come molto più di una semplice nobildonna rinascimentale: fu regina, diplomatica, mecenate e scrittrice di raro acume in un contesto dominato dagli uomini, in cui e sercitò un’influenza che andava ben oltre gli affar...

TIESTE

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N. 4868 -Triplici incroci obbligati 6889 Tra i nomi più inquietanti della mitologia greca, Tieste (gr. Θυέστης / Thyéstēs /) evoca immagini di tradimento, cannibalismo e il lato oscuro del destino. La sua storia non è solo raccapricciante, ma è anche archetipica, un modello per il ciclo di vendetta che alimenta gran parte della letteratura tragica greca. Pochi nomi sono più emblematici della tragica maledizione familiare, tema ricorrente nella tragedia greca, dove i peccati del passato ricadono sulle generazioni future.  Il nome Θυέστης potrebbe derivare dal verbo greco θύω (/ thýō /) “sacrificare”, specialmente nel contesto delle offerte rituali agli dei, spesso mediante combustione. Questo significato originario conferisce al nome una cupa ironia. Sebbene Tieste non compia mai un sacrificio nel senso letterale del termine, il suo nome diventa indissolubilmente legato a una parodia orribile di esso: quando suo fratello Atreo gli serve un banchetto a base della carne dei suoi st...